Su nei pascoli,
con le ultime pecore delle langhe

Gli Alti Pascoli della Langa del Sole sono il luogo perfetto per rivivere l’ardua e solitaria esistenza dei pastori di collina. Superate il paese di Bossolasco e stupitevi del cambiamento paesaggistico: il nastro delle vigne lascia il posto a boschi senza fine, punteggiati da luminosi pascoli che emergono dal fitto delle selve diffondendo una luce quasi accecante. Qui è ancora possibile sorprendere gli ultimi esemplari della Pecora di Langa che bruca erbe e fiori spontanei sotto l’attenta custodia degli allevatori e dei loro cani addestrati, oggi più utili che mai nel difendere le greggi dal ritorno del lupo. Fatevi raccontare la loro vita eroica, scandita dal tempo, dal silenzio, dal ritmo delle mungiture e della tosatura, delle levatacce per la mungitura e la lavorazione del latte, trasformato nel prodotto principe dell’Alta Langa: il Murazzano Dop. Non dimenticate di chiedere loro storie di paese e, soprattutto, delle Masche, le “streghe contadine” a cui tutti, almeno una volta, hanno attribuito malocchi e dispetti, spaventi notturni e incantesimi.

Accompagnate i pastori fino ai loro casolari isolati, silenti, maestosi. Recatevi alle stalle, da cui partono la mattina presto, quando il sole scalda le brume sulla cima dei bricchi e il vento disperde una fuliggine corpuscolare. Tra un assaggio di tuma e di ricotta di pecora, vi scoprirete in mondi fuori dal tempo, pragmatici eppure sognanti, fatti di fatica e poesia, attese e gesti concreti.

Non dimenticate di completare l’esperienza con una visita al Museo Etnografico della pecora e del formaggio di Paroldo. Il museo è stato recentemente costituto raccogliendo una vasta messe di attrezzature e “oggetti culturali” legati alla Pecora di Langa e alla produzione tradizionale di formaggio.


Pecora della Langa,
una specie rara

In Piemonte sono 80 mila i capi ovini e 73 mila quelli caprini. Fra questi, le Pecore delle Langhe costituiscono una popolazione di poco meno di 3 mila esemplari, la maggior parte dei quali vive proprio sulle colline della Langa del Sole. Un tempo molto più diffusa (nel dopoguerra si contavano circa 45 mila capi), la Pecora delle Langhe viene allevata in piccoli greggi tra i 20 e i 50 capi, principalmente per il suo latte che, munto ancora a mano, viene trasformato nel Murazzano Dop, orgoglio dei pastori locali.

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